Semplici profumatori o un supporto importante per il nostro benessere?
Nell’ambito della mia ricerca continua mi sono imbattuta in uno degli studi pubblici presenti sul web del marzo del 2009 e ti riporto la definizione che viene data degli oli essenziali:
“…Le piante sono le nostre sorelle maggiori. Silenziose, premurose, ovunque presenti; da essericeviamo nutrimento, medicine, cosmetici, ma anche insegnamenti fondamentali da tradurre in arte, bellezza, fantasia e ci spianano da sempre la strada da seguire nell’evoluzione. I loro lenti movimenti ci trasmettono l’intuizione di una diversa nascosta realtà, alla quale attingere con intelligenza ma sopratutto con interesse, una dimensione che si è rivelata fondamentale per la nostra esistenza quanto la loro spontaneità nel dare. (…) Tra le preparazioni vegetali, l’olio essenziale rappresenta la forma più concentrata di sostanze naturali (tra 2 mL/kg e 150 mL/kg droga essiccata). Si ottiene da una matrice vegetale posta in idro-distillazione o in corrente di vapore, da cui si liberano le sostanze volatili. Queste in minima parte rimangono solubilizzate nell’acqua di distillazione, ma in prevalenza vi affiorano separandosi in superficie, costituendo il cosiddetto olio essenziale, che ha proprietà chimiche e chimico-fisiche distintive, organolettiche che ricordano la pianta da cui deriva e biologiche spesso di significativo valore scientifico e applicativo. “
Quindi ? Ecco un video semplice e chiaro che ci dà tutta una serie di informazioni importanti sugli oli essenziali!
Gli oli essenziali, sono stati merce di Scambio molto pregiata in epoche remote, il loro utilizzo risale a circa il 4500 a.c., si hai letto bene, non è un errore!!! Infatti già nei papiri dell’antico Egitto si parlava di “piante vitali”: specie vegetali da utilizzare come rimedio per le malattie, oppure per scacciare la sventura dalle case. Nell’Antica Grecia Omero ed Ippocrate esplorarono l’uso aromatico delle piante, continuando lo studio degli Egizi. Dobbiamo attendere il XIX secolo per definire questa scienza, “aromaterapia”, grazie agli studi portati avanti dal chimico francese Rene Gattefosse. Negli ultimi 10 anni abbiamo assististo ad una esplosione di interesse commerciale verso i prodotti naturali, generata da una maggiore sensibilizzazione di noi consumatori, oltre all’interesse in campo medico-scientifico. Questa rapida espansione porta con se però un elevato rischio. Assistiamo infatti ad un problema importante di qualità e di controllo di tutta la filiera di produzione.
Quindi tutto quello che viene etichettato come Olio Essenziale è realmente naturale e puro?
Purtroppo no!
“Gli oli essenziali possono essere tagliati e variamente adulterati; i modi con cui ciò avviene più frequentemente sono:
a) aggiunta di singole materie prime come diluenti inodori (per esempio, solventi organici, materie prime di profumeria od oli vegetali; all’esame di routine gascromatografico queste sostanze possono non essere rivelabili oppure se rivelabili sono spesso identificabili con difficoltà soprattutto quando si tratta di miscele complesse che danno numerosi picchi gascromatografici);
b) aggiunta di oli essenziali più a buon mercato o aggiunta di specifiche sostanze per far passare un olio per un altro;
c) aggiunta di sostanze sintetiche (naturali-identiche) a un olio che le contiene naturalmente (per esempio, aggiunta di linalolo e linalile acetato all’olio di bergamotto; aggiunta di p-cimene e timolo all’olio di timo; aggiunta di terpinen-4-olo, α- e γ-terpinene al tea tree oil);
d) aggiunta di isolati o componenti naturali;
e) aggiunta di oli essenziali ricostituiti a oli essenziali di maggior valore commerciale;
f) aggiunta di oli normali a oli certificati.”
Lo so è un pò barboso e magari non di facile comprensione il testo che ti ho riportato ma questo è quanto specificato sempre dal Rapporto con cui abbiamo iniziato.
Quindi aimè, per abbassare i prezzi, per avere una resa maggiore, per accapararsi fette sempre più grandi di mercato, a nostro discapito vengono commercializzati oli essenziali che non sono nè puri nè certificati.
L’impegno di doTERRA su questo fronte è elevato; si impegna costantemente non solo ad un approvvigionamento Etico e Sostenibile, ma soprattutto impone rigidi e severi controlli che coprono tutte le fasi di produzione, lavorazione ed imbottigliamento ed è in grado così di garantire che ogni flacone di olio essenziale sia puro e privo di agenti contaminanti o additivi sintetici. Tutto ciò avviene con il processo CPTG™ (Grado di purezza certificato e testato) che prevede un’analisi rigorosa di ogni lotto di olio, oltre a test indipendenti per garantire la trasparenza.
Bibliografia
doterra site, Modern Essential, “Rapporti ISTISAN 11/19”,
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